Giano Riserva
17933
page-template-default,page,page-id-17933,bridge-core-3.1.3,qode-page-transition-enabled,ajax_updown_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,transparent_content,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-30.2,qode-theme-bridge,disabled_footer_bottom,qode-wpml-enabled,wpb-js-composer js-comp-ver-7.3,vc_responsive

Giano Riserva

giano-web

Composizione terreno: pietroso con presenza di galestro

Sistema di allevamento: Guyot e Alberello

Densità di impianto: 4.000 ceppi/ettaro

Resa per ettaro: 50 quintali uva

Area di produzione: Porrona  Cinigiano, Monte Bendico – Arcidosso

Uve impiegate: Sangiovese – raccolte e selezionate manualmente da parte della famiglia Fabiani

Raccolta: Settembre – Ottobre

Fermentazione: da sempre ambasciatori della tradizione, volta alla ricerca dell’eleganza del Sangiovese in purezza, la fermentazione avviene grazie ai soli  lieviti indigeni senza controllo della temperatura, per poi proseguire attraverso lunghe macerazioni di 35/40 giorni circa.

Affinamento: 36 mesi in botti grandi e 6 mesi in bottiglia

Contenuto alcolico: 15%

Colore: rosso granato brillante con nuance tendenti al color mattone

Sapore: frutta rossa matura e spezie. Una nota leggermente vanigliata sul finale.

Aroma: austero e avvolgente

Abbinamenti

Aperitivo;

Affettati e salumi;

Pasta con ragù di carne;

Risotto ai funghi;

Carne di vitello;

Carne di maiale;

Cacciagione;

Salumi cotti;

Formaggi a pasta dura;

Il Giano Riserva 2015 è il vino di punta della famiglia Fabiani e viene prodotto solo nella annate migliori; questo la dice lunga sull’attenzione che viene riposta nella scelta e nella selezione delle uve. Per questo vino vengono quindi utilizzati i migliori grappoli di Sangiovese. Una scelta particolare, caratterizzata dalle prime due uve autoctone e dalla terza di origine francese: questo blend viene definito Supertuscan ed è l’origine di vini straordinari, famosi in tutto il mondo. 

Com’è nello stile della famiglia Fabiani, la lavorazione è completamente artigianale e naturale: la  fermentazione è spontanea, grazie all’ausilio dei soli lieviti indigeni. E anche la fermentazione malolattica viene svolta senza il controllo della temperatura. A seguire abbiamo un lungo affinamento in botti di legno: questo elemento è estremamente importante per dare rotondità e soprattutto equilibrio ad un vino strutturato e con un’importante gradazione alcolica. La produzione è minima, ovvero 1300 bottiglie appena.

Gli abbinamenti gastronomici sono certamente legati alla tradizione culinaria toscana, ai piatti di carne importanti e la selvaggina è senz’altro la proposta più convincente, anche se un vino del genere non disdegna affatto di essere abbinato ad un formaggio locale, ben stagionato, come ad esempio, il pecorino toscano.   

NOTE DI DEGUSTAZIONE

COLORE

Rosso granato brillante con nuance tendenti al color mattone. 

PROFUMO

Ricco, certamente complesso, austero, con sentori di frutta rossa matura e spezie. Una gradevole nota leggermente vanigliata sul finale.

GUSTO

In bocca ha un ingresso ampio, una gradevole sensazione tannica e una complessità rustica tipica del sangiovese di razza. Il sorso è equilibrato, pieno e ricco, con un finale lungo e pulito. E’ un vino importante e strutturato, con note di freschezza e sapidità che attenuano la vena alcolica, rendendolo dinamico e molto gradevole alla beva, nonostante la struttura e l’intensità che lo contraddistinguono.

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy